RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI NELL'ELENCO

16 01 veicoli fuori uso appartenenti a diversi modi di trasporto (comprese le macchine mobili non stradali) e rifiuti prodotti dallo smantellamento di veicoli fuori uso e dalla manutenzione di veicoli (tranne 13, 14, 16 06 e 16 08)
16 01 03 pneumatici fuori uso
16 01 04 * veicoli fuori uso
16 01 06 veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose
16 01 07 * filtri dell'olio
16 01 08 * componenti contenenti mercurio
16 01 09 * componenti contenenti PCB
16 01 10 * componenti esplosivi (ad esempio "air bag")
16 01 11 * pastiglie per freni, contenenti amianto
16 01 12 pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce 16 01 11
16 01 13 * liquidi per freni
16 01 14 * liquidi antigelo contenenti sostanze pericolose
16 01 15 liquidi antigelo diversi da quelli di cui alla voce 16 01 14
16 01 16 serbatoi per gas liquido
16 01 17 metalli ferrosi
16 01 18 metalli non ferrosi
16 01 19 plastica
16 01 20 vetro
16 01 21 * componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da 16 01 07 a 16 01 11, 16 01 13 e 16 01 14
16 01 22 componenti non specificati altrimenti
16 01 99 rifiuti non specificati altrimenti
16 02 scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
16 02 09 * trasformatori e condensatori contenenti PCB
16 02 10 * apparecchiature fuori uso contenenti PCB o da essi contaminate, diverse da quelle di cui alla voce 16 02 09
16 02 11 * apparecchiature fuori uso, contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC
16 02 12 * apparecchiature fuori uso, contenenti amianto in fibre libere
16 02 13 * apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi (2) diversi da quelli di cui alle voci 16 02 09 e 16 02 12
16 02 14 apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13
16 02 15 * componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso
16 02 16 componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15
(2) Possono rientrare fra i componenti pericolosi di apparecchiature elettriche ed elettroniche gli accumulatori e le batterie di cui alle voci 16 06 contrassegnati come pericolosi, i commutatori a mercurio, i vetri di tubi a raggi catodici ed altri vetri radioattivi, ecc.
16 03 prodotti fuori specifica e prodotti inutilizzati
16 03 03 * rifiuti inorganici, contenenti sostanze pericolose
16 03 04 rifiuti inorganici, diversi da quelli di cui alla voce 16 03 03
16 03 05 * rifiuti organici, contenenti sostanze pericolose
16 03 06 rifiuti organici, diversi da quelli di cui alla voce 16 03 05
16 04 esplosivi di scarto
16 04 01 * munizioni di scarto
16 04 02 * fuochi artificiali di scarto
16 04 03 * altri esplosivi di scarto
16 05 gas in contenitori a pressione e prodotti chimici di scarto
16 05 04 * gas in contenitori a pressione (compresi gli halon), contenenti sostanze pericolose
16 05 05 gas in contenitori a pressione, diversi da quelli di cui alla voce 16 05 04
16 05 06 * sostanze chimiche di laboratorio contenenti o costituite da sostanze pericolose, comprese le miscele di sostanze chimiche di laboratorio
16 05 07 * sostanze chimiche inorganiche di scarto contenenti o costituite da sostanze pericolose
16 05 08 * sostanze chimiche organiche di scarto contenenti o costituite da sostanze pericolose
16 05 09 sostanze chimiche di scarto diverse da quelle di cui alle voci 16 05 06, 16 05 07 e 16 05 08
16 06 batterie ed accumulatori
16 06 01 * batterie al piombo
16 06 02 * batterie al nichel-cadmio
16 06 03 * batterie contenenti mercurio
16 06 04 batterie alcaline (tranne 16 06 03)
16 06 05 altre batterie ed accumulatori
16 06 06 * elettroliti di batterie ed accumulatori, oggetto di raccolta differenziata
16 07 rifiuti della pulizia di serbatoi per trasporto e stoccaggio e di fusti (tranne 05 e 13)
16 07 08 * rifiuti contenenti olio
16 07 09 * rifiuti contenenti altre sostanze pericolose
16 07 99 rifiuti non specificati altrimenti
16 08 catalizzatori esauriti
16 08 01 catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio, rodio, palladio, iridio o platino (tranne 16 08 07)
16 08 02 * catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione (3) pericolosi o composti di metalli di transizione pericolosi
16 08 03 catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione o composti di metalli di transizione, non specificati altrimenti
16 08 04 catalizzatori esauriti da cracking catalitico fluido (tranne 16 08 07)
16 08 05 * catalizzatori esauriti contenenti acido fosforico
16 08 06 * liquidi esauriti usati come catalizzatori
16 08 07 * catalizzatori esauriti contaminati da sostanze pericolose
(3) Ai fini della presente voce sono considerati metalli di transizione: scandio, vanadio, manganese, cobalto, rame, ittrio, niobio, afnio, tungsteno, titanio, cromo, ferro, nichel, zinco, zirconio, molibdeno, tantalio. Tali metalli o i loro composti sono considerati pericolosi se classificati come sostanze pericolose. La classificazione delle sostanze pericolose determina quali metalli di transizione e quali composti di metalli di transizione sono da considerare pericolosi.
16 09 sostanze ossidanti
16 09 01 * permanganati, ad esempio permanganato di potassio
16 09 02 * cromati, ad esempio cromato di potassio, dicromato di potassio o di sodio
16 09 03 * perossidi, ad esempio perossido d'idrogeno
16 09 04 * sostanze ossidanti non specificate altrimenti
16 10 rifiuti liquidi acquosi destinati ad essere trattati fuori sito
16 10 01 * soluzioni acquose di scarto, contenenti sostanze pericolose
16 10 02 soluzioni acquose di scarto, diverse da quelle di cui alla voce 16 10 01
16 10 03 * concentrati acquosi, contenenti sostanze pericolose
16 10 04 concentrati acquosi, diversi da quelli di cui alla voce 16 10 03
16 11 scarti di rivestimenti e materiali refrattari
16 11 01 * rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, contenenti sostanze pericolose
16 11 02 rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 01
16 11 03 * altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, contenenti sostanze pericolose
16 11 04 altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 03
16 11 05 * rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, contenenti sostanze pericolose
16 11 06 rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 05

    

 

Il provvedimento intende promuovere e favorire lo sviluppo e la competitività della produzione biologica facendo chiarezza sulle competenze delle autorità nazionali e locali, istituendo anche un "Comitato consultivo per l’agricoltura biologica” presso il ministero delle Politiche agricole, e ridefinendo i distretti biologici.
Accanto a queste norme riorganizzative delle competenze e delle strutture connesse alla filiera produttiva, sono presenti anche disposizioni volte a istituire l’etichettatura e il logo nazionale dei prodotti bio, un sistema di controlli sulla qualità con relative sanzioni e misure di promozione con l’istituzione di un Fondo, gestito dal ministero delle Politiche agricole, per la ricerca nel settore dell’agricoltura biologica.

NA 3675 15/07/2008 14:33:00

 

Regioni – Piemonte: sì a bando per l’Azione 1 del Piano di Sviluppo Rurale

La giunta regionale del Piemonte ha approvato, nella riunione di ieri pomeriggio, le disposizioni attuative per l’apertura dei bandi di finanziamento per la misura 111 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (Azione 1) dedicata alla formazione ed informazione nel settore agricolo ed alimentare.
In questo modo, ha spiegato in una nota l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco, si vogliono promuovere interventi di supporto e sostegno alle altre misure dello sviluppo rurale, favorendo l’aggiornamento delle competenze degli addetti al settore agricolo, la diffusione di conoscenze nuove, la circolazione e lo scambio di informazioni.
I benefici ottenuti dall’aggiornamento professionale, continua l’assessore, saranno fondamentali per rilanciare la competitività delle aziende e la loro capacità di stare su mercati sempre più complessi.
I bandi, che saranno pubblicati nelle prossime settimane, riguarderanno la realizzazione di iniziative formative ed informative, destinate agli imprenditori, ai tecnici e agli addetti del settore agricolo e agroalimentare, e in genere agli agricoltori.
Per la realizzazione dell’Azione 1, la spesa pubblica totale cofinanziata, comprensiva degli aiuti erogati dallo Stato, ammonta a 21.550.089 euro per il periodo 2007-2013.

 

NA 3676 15/07/2008 15:07:00

Mipaaf/Bruxelles – su tonno rosso Zaia pronto a ricorrere ai giudici europei

L’esecutivo comunitario continua a negare all’Italia la presentazione dei dati che giustificherebbero la decisione, presa dal commissario Ue alla pesca Joe Borg, di anticipare alla metà di giugno la chiusura della caccia al tonno rosso nel nostro Paese. Un atteggiamento che però il governo italiano e in particolare il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia non è disposto ad accettare, tanto che ha ribadito, come annunciato nei giorni scorsi, di essere pronto a far ricorso alla Corte di giustizia europea. E’ con questa determinazione che il ministro Zaia si è presentato oggi a Bruxelles dove è previsto il Consiglio europeo dell'agricoltura e della pesca. "Il 24 giugno il commissario Joe Borg ci aveva assicurato che ci avrebbe dato i dati relativi alla pesca del tonno rosso in Italia - ha spiegato il ministro nel corso di una conferenza stampa a margine della riunione -, poi dopo venti giorni di richieste ci fa dire ufficialmente che non ce li farà avere”. Zaia ha quindi precisato che in base alle informazioni a disposizione del Mipaaf, nel nostro Paese è stata pescata nei mesi scorsi una quantità di tonno rosso pari al 48-50% della quota assegnata. Inoltre delle 68 imbarcazioni per la pesca del tonno rosso, ha aggiunto il ministro, alcune quest'anno non sono nemmeno mai uscite in mare. Appare quindi impossibile, secondo il ministro, che i nostri pescatori abbiano pescato più delle 4.116 tonnellate di tonno rosso fissate dalla Ue quale quota per l’Italia. Dunque, mentre non ha alcun senso aver imposto il blocco agli operatori italiani, appare del tutto chiaro, ha sottolineato ancora il ministro, che "ad oggi c'è totale indisponibilità a dialogare su questo punto” da parte del commissario Borg. Quindi ha concluso: "Ne prendiamo atto e andremo alla Corte di giustizia europea”.
La decisione della Ue di chiudere anticipatamente, dal 30 al 16 giugno, la pesca del tonno rosso è stata giustificata dalla Commissione come una misura volta ad "arrestare l'estinzione della specie". Il blocco è stato imposto all'Italia, alla Grecia, alla Francia a Cipro e a Malta, che secondo Bruxelles avevano già esaurito le proprie quote ancor prima della fine della stagione di pesca.

 

NA 3677 15/07/2008 15:13:00

Mipaaf – Zaia: le proposte del Wto rischiano di spezzare le gambe all’agricoltura europea. L’auspicio è che salti il tavolo di Ginevra

Se ratificate, le proposte del capitolo agricolo sul tavolo del negoziato del Doha Round, che saranno esaminate dalla sessione ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) del prossimo 21 luglio a Ginevra, significherebbero la morte dell’agricoltura europea ed italiana e la dipendenza alimentare del Vecchio Continente dall’esterno. Non ha usato mezzi termini il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, a Bruxelles per partecipare al Consiglio dei titolari Ue dell’Agricoltura, nel ribadire la posizione assunta dall’Italia nelle trattative sul commercio internazionale. "Sono 153 gli stati membri del Wto, nel 2001 si parlava di accordi multilaterali, ora la faccenda sta diventando unilaterale, ne usciamo massacrati. Siamo sempre più incavolati – ha detto il ministro – perchè nei documenti ufficiali ricompaiono nella lista dei prodotti tropicali le nostre produzioni: gli agrumi, pomodori, il riso, le patate”. Zaia ha ricordato che per questi prodotti spariranno le tariffe doganali e questo, ha sottolineato l’ex assessore regionale all’Agricoltura del Veneto, significa che la Pianura Padana vedrà sparire le sue risaie mentre, per molti altri territori d’Italia, significherà rinunciare alle produzioni di agrumi, pomodori o quant’altro.
Zaia ha poi ricordato di aver scritto ai suoi colleghi Franco Frattini (Esteri) e Claudio Scajola (Sviluppo economico), oltre che al sottosegretario Adolfo Urso (Commercio estero), affinché, in sede di negoziato, facciano la massima attenzione a non penalizzare troppo il settore primario che rischia "di uscirne con le ossa rotte”. Il ministro, che ha detto di non considerarsi il commissario liquidatore del comparto agricolo italiano, ha inoltre sottolineato come la posizione italiana sia comunque condivisa da partner di un certo peso come Francia e Spagna e ha assicurato "al 99,9 periodico che noi usciremo dal tavolo europeo con una posizione a sostegno della tesi italiana”. Zaia ha concluso auspicando che il tavolo di Ginevra delle trattative sul Doha Round si concluda con un nulla di fatto.

 

NA 3678 15/07/2008 18:06:00

Bruxelles – Zaia: Italia si costituirà parte civile sul caso dei formaggi adulterati

Si è svolto oggi l’incontro bilaterale tra i ministri delle politiche agricole italiano Luca Zaia e tedesco Horst Seehofer sulla recente vicenda dei formaggi adulterati, prodotti nel nostro paese e poi immessi in commercio in Italia e all’estero. Alcuni prodotti sofisticati sono giunti anche in Germania e Seehofer aveva chiesto in questi giorni l’inserimento all’ordine del giorno del Consiglio europeo di un’informativa italiana su questa incresciosa questione.
Zaia, come riporta un comunicato stampa, ha esposto le ragioni italiane al collega tedesco, facendogli presente che nel caso in questione una maggior trasparenza tra i due ministeri non è possibile perché la magistratura ha disposto la secretazione degli atti relativi all’inchiesta in corso.
Comunque Zaia, garantendo la massima collaborazione, ha annunciato che il suo dicastero insieme a quello della Salute si costituiranno parte civile nel caso di eventuali azioni penali contro i responsabili della messa in commercio dei prodotti adulterati che hanno danneggiato il sistema Italia e la sua politica di difesa delle eccellenze.

 

Gazzetta ufficiale di lunedì 14 luglio 2008, serie generale n. 163

Toscoambiente s.r.l.

Raccolta rifiuti edili, Bonifiche ambientali, Bonifiche amianto, Raccolta rifiuti industriali, Stoccaggio e trattamento rifiuti

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